Vuelta a España 2020, Primoz Roglic spiega i secondi persi: “Nella discesa ho avuto problemi con la mantellina, quindi eravamo un po’ troppo indietro quando il gruppo si è spezzato”

La sesta tappa della Vuelta a España 2020 ha visto un cambio al vertice della classifica generale. Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) ha infatti strappato la Maglia Rossa dalle spalle di Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che vestiva il simbolo del primato sin dalla prima frazione. Una giornata complicata per lo sloveno, vincitore della corsa spagnola un anno fa, che ha perso 43 secondi dall’ecuadoriano, in una tappa caratterizzata da pioggia e freddo. Condizioni meteo che, in un certo senso, hanno svolto un ruolo in questa piccola debacle, non perché abbiano causato una caduta o una crisi di freddo a Roglic, ma perché gli hanno reso complicato indossare la mantellina per ripararsi in un momento delicato della corsa.

“Oggi (ieri, ndr) non è andata come speravamo – ha dichiarato il vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi 2020, che tra tre giorni compirà 31 anni – Nella discesa dopo la penultima salita ho avuto problemi con la mantellina, quindi eravamo un po’ troppo indietro quando il gruppo si è spezzato. Abbiamo dovuto fare di tutto per tornare in gruppo. Alla fine siamo riusciti a farlo, ma nella salita finale non mi era rimasto molto nelle gambe per contrastare gli attacchi. Abbiamo dato tutto. A volte si vince e a volte si perde. Oggi abbiamo perso qualcosa. La Vuelta non è ancora finita e continueremo a combattere fino a Madrid“.

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